L’architettura degli anni ’60 viene spesso definita l’era post moderna. L’architettura, come quasi tutto negli anni ’60, era un contrasto tra le norme stabilite contro l’individualismo e l’espressione personale. Nelle strutture pubbliche e negli alloggi privati ​​dei ricchi, l’architettura degli anni ’60 si stava allontanando dalle regole da lungo tempo stabilite. Il passaggio all’architettura in abitazioni moderate era meno legato allo stile rispetto a come si fondeva e veniva influenzato dall’ambiente circostante. Anche l’urbanistica è diventata essenziale a causa della crescente crescita della popolazione.

Mentre le tendenze degli anni ’60 per l’espressione individuale e l’informalità affioravano in architettura, una rottura tra standard accettati e design creativo più grandi. Una nuova generazione di architetti è emersa, formando una rete di comunicazione che ha promosso e ampliato lo scambio di idee al di fuori del mondo accademico. Questa nuova generazione di architetti ha proposto che l’architettura fosse più della creazione di strutture isolate, ma che richiedesse anche considerazioni sociali e ambientali. L’uso della tecnologia dell’era spaziale, reale e immaginata, insieme ai nuovi concetti di architettura complessa, ha aperto la strada verso un design incentrato sull’ambiente e sull’ecologia.

Gli anni ’70 furono anni movimentati, spesso caotici. L’impopolare Viet Nam War ha causato problemi sociali, politici ed economici. Verso la metà degli anni ’70 la crisi energetica e la conseguente recessione economica contribuirono a un cambiamento sociale che sarebbe durato per tutto il decennio. A livello globale, lo stile dei principali progetti di architettura negli anni ’70 era sperimentale e non convenzionale. L’individualismo e l’estremismo prevalevano. L’impatto negli Stati Uniti sull’architettura domestica è stato meno estremo ma non meno dinamico.

La fine della guerra del Vietnam portò una maggiore richiesta di nuove abitazioni. La crescente violenza nelle città e il ritorno degli anni ’70 alla tendenza naturale hanno aumentato il movimento verso le periferie e le aree rurali. Sebbene l’architettura delle nuove case degli anni ’70 sia cambiata poco esternamente, il design interno riflette le ultime tecnologie. L’aumento dei costi energetici e la consapevolezza della necessità di risparmio energetico hanno fatto progredire l’uso di prodotti efficienti dal punto di vista energetico e lo sviluppo di fonti alternative, come il solare e l’eolico.

Una nuova direzione per l’architettura negli anni ’70 è stata la tendenza verso il restauro e la riabilitazione di edifici esistenti. I vincoli economici e la maggiore consapevolezza delle questioni ambientali hanno causato la richiesta di piani di architettura per il restauro di vecchie case, fienili, case di scuola, ecc. Per le case. Multi unità abitative e imprese sono state create in magazzini vuoti, fabbriche, stazioni ferroviarie e altri grandi edifici. Il desiderio di rinascita e reintegrazione ha creato una nuova tendenza nell’architettura comune del decennio.